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A cinquant'anni dalla scomparsa di Pinot Gallizio, avvenuta il 12 febbraio 1964 ad Alba, pochi mesi prima che si inaugurasse alla Biennale di Venezia una sua sala personale presentata da Maurizio Calvesi, abbiamo pensato di ricordare e celebrare l'artista con alcune iniziative che avranno luogo durante il 2014 e che vi partecipiamo qui di seguito.

Per maggiori dettagli, informazioni e materiale di documentazione, vogliate contattare l'Archivio all'indirizzo:
Via Principe Amedeo 29, 10123 Torino, tel. +393480650632, e-mail: info@archiviogallizio.org


Torino
GAM, Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, 30 gennaio-6 aprile 2014


Il primo appuntamento e' alla GAM di Torino con l'apertura della mostra Pinot Gallizio.
Ultime notizie, curata da Maria Teresa Roberto nell'ambito di "Surprise", un ciclo di mostre dedicate ad aspetti specifici della ricerca artistica torinese tra anni Sessanta e Settanta. La mostra si concentra su una serie di dipinti del 1963, in cui il segno a spirale si fa via via piu' teso ed essenziale, mentre la cromia si avvicina progressivamente al nero, colore dominante dell'ultimissima produzione dell'artista.

Torino
GAM, Collezione permanente, dal 30 gennaio 2014

In concomitanza a "Surprise" sara' inaugurata l'installazione del dipinto La Notte barbara del 1962, mai inserito prima d'ora nel percorso delle collezioni della GAM.
Eccezionale per le dimensioni e per la ricchezza del racconto pittorico, la grande tela, appartenente al ciclo "Le notti di cristallo", e' stata oggetto di un intervento di restauro presso il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, in collaborazione con l'Universita' di Torino.


Copenhagen
Galerie Birch, 27 febbraio 2014


Inaugurazione di una mostra personale di Pinot Gallizio nella stessa galleria in cui l'artista, presentato da Asger Jorn, espose nel maggio del 1961 alcuni dei numerosi quadri realizzati nei tre mesi trascorsi a Copenhagen.
La mostra, curata dalla figlia del gallerista di allora, Anette Birch, si propone come una piccola antologica attraverso nove importanti opere scelte a rappresentare la breve e intensa vicenda artistica di Gallizio.
La data di apertura di questa mostra e' stata scelta per la correlazione con le celebrazioni per il centenario dalla nascita di Asger Jorn con cui la Danimarca celebrera' il suo artista:
con una grande mostra alla National Gallery di Copenhagen con l'anteprima del film documentario su Jorn diretto da Anna Von Lowzow per la realizzazione del quale l'Archivio Gallizio che ha messo a disposizione materiali e documenti relativi agli anni della comune militanza nella Bauhaus Immaginista e nell'Internazionale Situazionista.





Silkeborg
Museum Jorn, 28 febbraio 2014


Inaugurazione della mostra Artistic dialogues, a cura di Karen Friis.
Le opere di Jorn sono poste in dialogo artistico e critico con gli artisti con i quali l'artista danese collaboro' durante gli anni e nei vari movimenti artistici che fondo' o cui prese parte.
Saranno esposti, fra gli altri, i dipinti di Pinot Gallizio presenti nella collezione permanente del museo




Prato
Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, maggio-giugno 2014


In occasione della riapertura del rinnovato Museo Pecci, e dell'estensione fino al 2019 del prestito di comodato, sara' allestita in forma permanente e filologica La Caverna dell'antimateria. Preparata nel 1958-59 per la Galerie Drouin di Parigi dove sara' allestita dietro invito di Miche'le Bernstein, per l'artista che ha gia' realizzato e presentato a Torino la pittura industriale in rotoli, l'obiettivo e' quello di fornire una rappresentazione concreta della teoria dell'Antimondo, dando voce alla nuova concezione della materia posta in campo dalla fisica contemporanea, in quei mesi al centro dei suoi interessi.
Con un lavoro di ricerca storica condotta su documenti e testimonianze, sara' anche possibile ridare corpo agli effetti sonori ed agli odori che l'artista sperimento' nel 1959 e di cui ha lasciato traccia nei suoi scritti.
A cura di Stefano Pezzato.


Alba
La notte etrusca al Teatro Sociale di Alba e Le fabbriche del vento, nella nuova sala polifunzionale nel Complesso della Maddalena, Alba, maggio 2014


Inaugurazione della nuova sala polifunzionale annessa all'Istituto musicale che avra' sede nel complesso della Maddalena, ex convento situato sulla via Maestra, destinato a divenire il polo culturale della citta' albese con l'installazione delle due opere di Pinot Gallizio Le fabbriche del vento del 1962.
Nel foyer del Teatro Sociale verra' inoltre collocata la grande tela del 1962, (5 metri x 2,20) titolata La notte etrusca facente parte del ciclo Le notti di cristallo, concessa in comodato alla Citta' di Alba dall'Archivio Gallizio.


Torino, La Venaria Reale
Corso di laurea magistrale in Conservazione e Restauro, primavera 2014


L'Universita' degli Studi di Torino e La Scuola di Alta Formazione del Centro di Restauro e Conservazione La Venaria Reale hanno organizzato un Corso di laurea magistrale in conservazione e restauro dell'Arte Contemporanea tenuto dal prof. Antonio Rava su un gruppo di lavori di Pinot Gallizio denominati ""Neri", ultima produzione dell'artista eseguiti nel 1963/64.
Il significato della ricerca sta nello stretto contatto tra l'uso della materia e l'intento espressivo, sondando il campo inesplorato per allora delle nuove schiume poliuretaniche espanse, delle plastiche trasparenti e degli impasti pittorici miscelati tra olio e smalto sintetico, in una inedita "alta pasta" che asciugava in fretta e permetteva ulteriori stesure pittoriche stratificate giorno dopo giorno.
Il potenziale di questo lavoro di restauro e' il recupero di una serie quasi mai esposta precedentemente, con l'ipotesi di una mostra e di uno studio critico che metta in relazione gli scritti teorici dell'artista con le realizzazioni materiche di quella fase estrema della ricerca, quando ormai tutta una vita di sperimentazioni si concludeva con un "opera al nero" drammaticamente espressiva della condizione esistenziale dell'uomo.


Alba Chiesa di San Domenico, settembre-novembre 2014

Una esposizione per presentare le ultime opere realizzate da Pinot Gallizio fra la fine del 1963 e la sua morte nel febbraio del 1964.
Sono opere senza titolo, tramandate unitariamente negli anni come "Neri" ed esposte raramente, lavori in cui l'artista utilizza materiali eterogenei ed anticipatori di una nuova oggettualita' quali polistirolo, polvere di nerofumo, tessuto, cartone ondulato, garza, etc.





Volume "La caverna dell'antimateria", autunno 2014
La Caverna dell'antimateria e la pittura industriale d'ambiente, a cura dell'Archivio Gallizio di Torino e del Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato.
Un'edizione del Museo Pecci con saggi di Giorgina Bertolino, Francesca Comisso, Maria Teresa Roberto, Stefano Pezzato ed altri con una documentazione storica completa ed alcuni inediti.







Paris
Fondation de France-Le Moulin, ottobre 2014


Ultimo cielo (ou mettre les mains dans l'art) e' un progetto del musicista e compositore Battista Lena, profondamente ispirato all'opera di Pinot Gallizio. Attualmente in corso di realizzazione nell'ambito del programma di produzione artistica Nouveaux Commanditaires della Fondation de France, nasce su commissione di alcuni musicisti amateurs dell'orchestra OVNI Tender di Parigi, con la mediazione di Sandrine Teixido. Ultimo cielo e' un'opera/concerto per orchestra, corale, metronomi ed ensemble de musique, con libretto di Marco Lodoli, che dara' vita a uno spettacolo totale in omaggio a Pinot Gallizio e alla sua pittura industriale in cui, come nella musica, si intrecciano improvvisazione e progetto nel quadro di una pratica creativa collettiva.



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